Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

pregiudizio i 10 m'infischio dei principi,, è ci pass6 sopra; per giungere alla rivoluzione tutti mezzi sono buoni, e non dobbiamo lasciarci convincere da ferti scrupoli fuori stagione ». Coloro che parlano così sono, secondo noi, nell' errore, e, se ci riflettessero bene, 11011 tarderebbero a riconosce_re che non tutti i mezzi souo buoni per giungere all'anarchia; ·ve n'è alcuni che sono contrarii. Questi possono avere un'apparenza d1 riuscita, ma, in fondo, fauno ritardare l'idea e trionfare un individuo a detrimento della cosa; e da ciò, che lo si riconosca o neghi, scaturisce come legittima conseguenza, questo : che dalle idee che si professano deriva un principio direttivo, che deve guidarci nella scelta dei mezzi proprii ad assicurarne il trionfo e a facilitarne la comprensione; principio ineluttabile, come una legge naturale che non si può trasgredire senza esser punito dalla stessa trasgressione, poichè questa allontana dallo scopo prefisso, dando risultati contrarii a quelli sperati. Così, prendiamo per esempio il suffragio universale, di cui abbiamo già parlato; è presto fatto il dire, come dicono certi nostri contradittori che non vedono che un lato materiale della questione: ,, Perchè non tentate di mandare qualcuno dei vostri alla Camera, dove potrebbero imporre i cambiamenti che voi dimandate, o per lo meno raggruppare più facilmente le forze, con cui organizzare la rivoluzione ? » Con una opposizione bene intesa e ben condotta, il voto potrebbe, certo, condurci a una rivoluzione B lio:eca Ginc. Bia, w

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