Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

o poi a un tal punto di ideale disinteresse, mentre oggigiorno non hanno abbastanza esercito, polizia e magistratura per reprimere le rivendicazioni più anodine? La teoria è una bella cosa, ed è ammirabile e gradito speculare su di un migliore avvenire; ma riconoscere le ignominie della societa attuale, limitarsi a far della filosofia da salotto, discutendo dopo desinare fra gente ben pasciuta, non significa nulla. Se tutto si limitasse a vane recriminazioni contro l'attuale ordine di cose, a sterili aspirazioni verso un avvenire migliore, ciò varrebbe, come se un filantropo, a ventre pieno e con le tasche imbottite di biglietti di banca, andasse a ·dire a un 1!1iserabile che muore di fame: « Amico mio, vi compiango con tutto il cuore; la vostra sorte mi interessa al più alto grado, ed io faccio voto sincero perchè miglioriate; ma intanto siate sobrio, e cercate di far delle economie »: e dopo aver detto questo, se ne andasse credendo d'aver fatto tutto. Oh ! allora la borghesia avrebbe tutte le probabilità di poter per lungo tempo ancora proseguire l'opera sua di sfruttamento, ed i lavoratori sarebbero ben lungi dal veder finire le proprie miserie e sofferenze. Per fortuna, l'abbiamo detto già, non c'è che un passo dalla aspirazione al bisogno di realizzarla; e questo passo molti temperamenti son pronti a muoverlo, - tanto più che essendo l'anarchismo una teoria essenzialmente di azione, più numerosi fra i suoi adepti si ritrovano questi temperamenti rivoluzjon,!r_ii.D,1 cjò deriv,1no tutti gli atti qi ribellione1

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