Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

spinti dalla stessa sofferenza a passar dal dominio del.la speculazione teorica a quella dell'azione. Non e forse proprio di individui fortemente convinti d'una idea, il cercar di propagarla e tradurla in atto? L'uomo pienamente conscio di una verità non può far a meno di cercar di farla accettare dagli altri, e sopratutto di realizzarla conformandov-i le proprie azioni. E, nella società attuale, tentar di mettere in pratica idee nuove, significa fare atto di rivolta. Come volete dunque che coloro i quali han fatto di tutto per diffondere una nuova idea, facendo èapire ai sofferenti la natura dei loro mali, spiegandone le cause e dimostrandone i rimedi, additando loro le gioie d'un avvenire migliore, come volete voi che costoro poi si mettano di traverso per impedire la via a quelli che cercassero di realizzare l' idea medesima? Come volete ch'essi dicano a questi altri : « Contentatevi di aspettare, continuate a soffrire, abbiate pazienza; forse un giorno i vostri sfruttatori consentiranno a farvi qualche concessione "! Sarebbe veramente un ignobile scherzo . • • • Oh! certo, noi non domanderemmo di .meglio che vedere i borghesi capire da sè il lato odioso della loro situazione, rinunciare a sfruttare i lavoratori, restituì re le officine, le case, le terre e le miniere alla collettività, che si organizzerebbe per adoperarle a profitto di tutti, sostituendo il regno della solidarietà a quello della concorrenza. Ma si può, sul serio, sperare che i capitalisti e ;:;li sfruttatori arrivino prima 3 lioteca Gino 81arco

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