Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

lontariato d'un anno e il servizio dei vent'otto giorni hanno fatto più contro il militarismo, di tutto ciò che s' era potuto dire in precedenza contro di lui. Finché i lavoratori furono soli a sacrificare la loro gioventù, ed abbrutirsi nelle caserme, finchè nel pubblico non si conobbe dell'esercito che la messa in scena, il luccichio dei bottoni, il rullo dei tamburi, l'oro dei gallonati, il suono delle trombe, lo sventolio delle bandiere, il fragore delle armi, tutta l'apoteosi insomma di q1undo lo si mostra al popolo, letterati e poeti hanno contribuito con le loro opere ad ampliare questa apoteosi, a contribuire con la loro parte di menzogne alla glorificazione del mostro. Ma da quando han cominciato a studiar davvicino la istituzione, quando han dovuto curvarsi sotto la disciplina che abbrutisce, e sopportare anch'essi i rabbuffi e le villanie dei gallonati, da allora il rispetto se n'è andato. Prosatori e rimatori han cominciato a strappar la maschera di viso ali' infame, han soffiato sulle virtù che i loro predecessori più s'eran sforzati a far apparire, e il soldato, - compreso l'ufficiale, - s'è rivelato al pubblico nel suo vero aspetto, e c10e 111 quello di un bruto alcoolizzato e d'una macchiì1a incosciente. Ah ! bisogna aver soggiornato un po' di tempo in quell' inferno che è la caserma, per capir qua[!tOpuò soffrire un uomo di cuore e di dignità ; bisogna avere indossato l'uniforme, per sapere quanto essa ricuopra di bassezza e di idiozia. ( 1) ( ) Giovan•i Gra\•e è stato sold:1.to, ed ha descritto mirabilmente la vita mili• are in un r.,manzo antimilitarista: La, grande famillt. (P. V. Stock, editore. Parigi. 1-~r.3.~o.

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