Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

sto elemento pacifico non e in alcun modo proporzionato alla sua massa. L' immensa maggioranza degli uomini che la compongono è assolutamente igno• rante, e niente è più facile che eccitare le sue passionie trascinarla contro i propri interessi. La minoranza illuminata è poco numerosa, e del resto, quali mezzi potrebbe essa avere per far prevalere la sua opinione, di fronte alla potente organizzazione dello Stato centralizzato? » ( 1) Così, i nostri borghesi non lo nascondono; la guerra non è altro per loro che un mezzo di perpetuare lo sfruttamento sui lavoratori; i massacri che organizzano, servon loro per sbarazzarsi -delle troppe braccia da fatica che ingombrano il mercato ; per essi gli eserciti non son fatti che per fornire posti e gradi a quelli di loro che non saprebbero occuparsi altrimenti. Per i borghesi, insomma, le guerre che si chiamano pomposamente nazionali, e fanno vibrare alle orecchie degli ingenui le grandi parole di patria, onore nazionale, prestigio della bandiera ecc. non sono in fondo che pretesti per poter fare dei « piccoli guadagni ». Ebbene, no! Guerra a cotesti « piccoli profitti >>, a tutte le guerre, si intraprendano esse in nome della patria, o anche in nome della civiltà! - poiche, ora che il patriottismo comincia ad affievolirsi, ci si serve anche di quest'altra parola - Civiltà, - per scagliare i lavoratori in guerre infami contro popolazioni inoffensive che si vogliono sfruttare e il cui solo Bi h (>). ~'b !./f'-!NARI. Idem, idem - pag. 64.

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