Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 103 - abbastanza forti e che occorrerebbe aumentarli ! Egli si barricava, è vero, dietro il pretesto 'della conservazione sociale; gli atti reputati criminali, secondo lui, interessano e offendono la socied, e questa ha il diritto di difendersi sostituendosi alla vendetta privata, colpendo coloro che turbano la tranquillità sociale, con pene abbastanza forti che tolgano loro la voglia di continuare. Da che deriva questa Aagraute contradizione tra premesse cosi ampie e conclusioni cosi strette? perchè mai finiscono essi col domandare il mantenimento di ciò che han cominciato col dimostrare assurdo? Non credo si tratti di contraddizioni imputabili ai loro autori: esse non sono in fondo che un frutto del- !' imperfezione umana. L'uomo non è universale nelle sue cognizioni. Lo scienziato che si è dato con passione ad uno studio speciale giunge a veri prodigi di sapienza nel solco di scienza che ha scelto e curato. Di deduzione in deduzione giunge a risolvere i problemi più ardui che son compresi nel campo scientifico da lui coltivato; ma poichè non può affrontare lo studio di tutte le scienze e di tutti i fenomeni sociali, avviene che rimane in arretrato sui progressi delle altre scienze; cosi, quando vuole applicare le scoperte ammirabili da lui fatte alle altre questioni umane, succede che il più delle volte le applica male, e trae ·una conclusione erronea da una verità che ha dimostrata. Infatti, se gli antropologi che hanno studiato l'uomo. l'hanno analizzato e son giunti a riconoscere la sua vera natura, avessero studiato con eguale esattezza la lioteca Gino B anco

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