Edoardo Pantano - La situazione

' \ ' J ! • l' \ 32 tentoni~ perchè non vede la luce che a ·sprazzi: si lascia ~oltanto guidare dal cuore e questo lo rende spesso vittima. di delusioni che gli suscitano ira e dispettp e gli fanno maledire inconsciente l'intera società, amici e nemici, conciosiacchè rome è grande nelle vergini espansioni dell'anilno diventa terribile nelle esplosioni della collera. Questa contraddizione, questa incertezza, sono l'effetto, della sua povertà mora-le ·come le sue lag:çime e il suo in- , fiacchilnento lo sono della sua miseria materiale. Le due \ l l indigenze, quella dell'anima e q~ella del corpo, si co1nbinano e sr completano in lui a vicenda. ·. Il fanciullo è sfruttato o da genitori miserabili o da speculatori ingordi, e 1nentre nei suoì tessuti si sn1aglia la fibra muscolare, nella sua anima si spegne l'alito ti~pido e soave della vita, dal suo volto si cancella prer:naturamente l'affabile sorriso dell'adolescenza. Canuto sovente a dieci o a quindici anni, senza cultura intellettiva, senza un'idea della missione umana all' infuori di qualche nozione attinta nel catechismo cattolico, som1nesso ad un lavoro superiore alle · sue forze, senza conforti, senza speranze, spesso senza famiglia, a quali sorgenti attingerà egli le norme n1orali che , potranno temprarlo alla lotta gagliarda dell'esistenza? La fanciulla - fragile ed infermiccia, fa concorrenza all'operaio con la tenuità del salario - ma questo riesoendo per ciò stesso insufficiente a suoi bisogni, è spinta a descrivere la pa1;abola della corrutela e a l far <;Ianaru della sua bellezza, a deformare anzi tempo i delicati profili della giovinezza per vegetare e fer1nenta~e in una morale depravata accanto ad un lavoro brutale e ad una mercede derisoria. E più tardi quando l'una e ,l'altra, il figlio e ~a figlia del proletario, arrivano a crearsi il focolare domestico, l'uomo non ha il tèmpo di farsi amare dalla sua donna,. ciò che gli renderebbe felice l'esistenza, perche il .lavoro gli ruba le ore che non consacrp, al sonno per rifarsi dall' aspra fatica - e la donna non è a~ bastanza educata per ritrovare la ricompensa della sua virtù nel sacrifizio ch'è l il dovere compiuto. ' . ,. l

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