Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

SETTE LIBERE PAROLE DI UN ITALIA!IìO SULLA 11.,ALIA, I. LIBERTÀ E DEMOCRAZIA. Felici auspicii delle nuove istituzioni in Italia. - DeiJito che quelle c'imponevano. - Pei'Chè la ma ggioranza ne omlJrava 1 Essa dovea essere e non fu rassicmala. - Reallà del conato demagogico nella Penisola. - Poss iiJilità della pura democrazia m·lla moderna Europa. -Speciali difficoltà che la pUI'a democrazia tt·overebbe ti·a noi. - Alla dcmonazia seguita il socialismo. -Come lo stia combattcudo la Fr<tn· eia? - Perchè non polrebi.Je l'Italia?- Il re bombardatore. In Italia se non da tutti esplicitamente, almeno da moltissimi si desiderarono riforme amministrati ve e temperamenti all'assolutismo. Il successivo svolgimento. dei cpncelli civili, una pace ahbastanza lunga, l'esempio di altre nazioni colte c un sentimento di dignità nazionale ci faceano bramar vivamGnte una 'foce legale uella cosa pubblica; che il senno nazionale avesse diritto di giovare

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