Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

VHl Affrettiamolo coi voti : ma è troppa vergogna, è la radice di tutte le sue sventure, che alla Italia onesta e cattolica pesi tanto affrettarlo 13ziandio coll'azione! A :questa dovendo precedere qualche idea, noi tenteremo di esporne alquante che ci sembrano opportunissime, ma senza troppa fiducia di trovar simpatie. Quando la inerzia civile si coperse col mantello della prudenza, l' appello all'azione non puo trovar che ripulsa. La preveggo e mi ci rassegno. Lo scrivere lontano dalla Penisola mi fa temere che lo scl'itto vi possa arrivare tardivo e quasi stantìo pei nuovi fatti , che andranno a compiersi nel tempo che tramezzerà la pubblicazione e la lettura. La rapidità portentosa onde si succedono gli eventi dee ispirare questo timore a qualunque non iscriva sul luogo ed a maniera di effemeridi. Nondimeno i giudizii sui fatti seguiti fin quì e lo svolgimento di qualche principio universale, se banno opportunità, la riterranno, qualunque sia l' aspet· lo elle andranno a prendere le cose pubbliche nella Italia. Potrebbe eziandio avvenire che i nuovi fatti aggiungan peso e rechino nuova conferma a quei gindizii e a quei principii.

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