Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

T.HNDENZA RELIGIOSA 73 gione laicale e civile, di quel che potesse già il paganesimo; ed esso che ha per carattere distintivo della sua verità il non potere essere tollerante di nessuno errore, ha per condizione indivisibile della sua missione tra gli uomini il non poter essere tollerato da verona setta. Le persecuzioni religiose non cominciarono che colla Chiesa, perchè colla Chiesa fu innalzato la prima volta un vessillo di verità inflessibile, che in eterno non patteggerà coll'errore. Il levarsi di una nuova insegna è il medesimo che istaurarsi una nuova lotta; e la insegna sia forte di ardenti, di ardire e d' impostura, essa sarà il principio di una nuova persecuzione. A questa intolleranza fanatica sono stati i primi segni in Italia l'Episcopato e la Compagnia di Gesù : quello perchè il Corpo insegnante e governante ·della Chiesa; questa perchè la istituzione che per le sue origini, pei suoi ordini , per le sue memorie ispi1·ava più gravi timori a chi medita~ a riforma religiosa. l\1a la dive1·sa condizione di quei due soggetti investiti, persuadeva diversa maniera di aggredirli: i Vescovi perchè essenziali alla Chiesa non ~i potè pretendere che si annullassero; i Gesuiti non erano così indispensabili alla Chiesa, che il voierli reietti dovesse indurre la certezza di volere la Chiesa medesima oppressa. Il Corpo dei Vescovi non si potea aggredire senza professare manifestamente di aggredire la Chiesa; e però si sono investiti alla spicciolata negl' indi6

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