Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

10 LIBERTÀ. doveri; e riescono ad immolare il vero popolo alla febbre democratica ed alla tirannide della oligarchìa. Ma forse che i popoli non se 'l meritarono più col non fare che col fare ? Che che sia di ciò, il conalo alla pura democrazia è un fatto così evidente in tutta Ilalia, che saa·ebbe ridicolo anche il solamente restarne in foa·se. Essa può dirsi compiuta neeli Stati pontificii e nella Toscana; nei dominii sardi è compiuta per tre quarte parti, e solo nei nomi e nelle apparenze si sta usando qualche rieuardo : nel Regno il conato è lo stesso , e sol non erompe perchè compresso da una mano risoluta e forte. In cosiffatte condizioni qualunque Italiano sappia non dico altro che temere e impensierirsi di un avvenire cotanto trepido, dovrebbe muovere a sè medesimo le seguenti inchieste. La pura democrazia potrebbe nella pratica riuseire stabile e prosperosa in qualunque dei modemi Stati di Europa? La pura democraz ia è almeno possibile (nella moderna Italia ? Ove pure si venisse in Italia alla pura democrazia , ci fermeremmo in essa , ovvero dai suoi fautori con nuove violenze saremmo sospinti a nuove agitazioni ed a nuove sventure? Una parola a ciascuna delle tre inchieste; quantunque ciascuna potrebbe da t· materia -ad una dissertazione e forse anche a un libro. Quanto alla prima, è almeno forte dubbiosa la fe rmezza e la prosperità di una pura democrazia t ra noi. Non ve n'essendo esempi nella storia

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