Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

B LA MINORITÀ 121 vedessimo in questo mondo. Noi siam di coloro· che hanno tuttavia la deboleua di credere al giudizio finale ed all'inferno. VII. DRITTO E DOVERE DI REPRESSIONE Armoni:\ tra la libertà e l' ordine. - Idee stravolte sulla repressione. - Apoteosi della insurrezione. Se è clemenza il non reprimere 1 - Conseguenze ruinose della tolleranza illimitata. - Vario contegno di Pio IX, di Carlo Alberto e di Ferdinando.- Eccezione onorevole per Napoli.-- Wasbing· ton e sua severità. - Relazioni tra la repressione morale e le matet·iali, - loro ragione inversa· - Aumento progressivo nei mezzi della materiale. - Segreto per non usare la forza. - Vittime della forza legale e della faziosa. -La clemenza di Pio IX. L'accordo armonico del perfetto ordine pubblico colla massima possibile libertà individuale, è il precipuo e più difficile problema che si pro· pone a salvare qualunque cerchi l' ottima delle Costituzioni sociali. Vuole nondimeno osservarsi che quei due beni di ordine e di libertà, benchè uguali nella importanza, noi sono nella dipendenza dell' uno dall'altro; e così s'intende bene, che si può e si dee circoscrivere la libertà per assicurare l'ordine , laddove nessuno vorrebbe ma1 9

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==