Domenico Vaccolini - Biografia di Bartolomeo Ramenghi pittore, detto Il Bagnacavallo

16 quelli de' Ginetti Spada e Sacchetti: le tante nella villa Lodovisi, ne' camerini del marchese GiusÌiniani-, ed in' moltissimi altri luoghi ; com' è a vedere altresì ne' libri che ne parlano distesamente. . ' Da tali e tanti lavori egli non trasse g•a molta ricchezza; perocchè non poneva a quel- 'li gran prezzo: il che basterebbe fo~se a difen- ._ derlo da quella nota di superbia e di fumo ' · che il Vasari gli attribuisce: o non fu egli superbo, o lo fu come il Venusino per .essere conoscente di sua virtù e dispregiatore dell' invidia : la quale ebbe a soffrire prin.cipalmente da quell" Amico · A.spertini, che fu il martello degli artisti. Co~e c~1e sia, il Vasari mal notava negli altri quelle macchie-, che in lui stesso più giustamente notarono non pure i contemporanei, ma i posteri. I'1è si vuol credere troppo alla guida di Bologna citata dal Lanzi, che dice il Bagnacavallo nato in Bologna nel 1493 morto nel' 1557; ma bensì al Baruffaldi (citato più volentieri d~l Lanzi ·medesin1o) che lo dice nato in Bagnacavallo del 1484, e morto in Bologna d eli o4~: del che ·sembra non sia oggimai da dubitare gran fatto. Nell' anno adunque cinquantesimo ottavo d eU' età sua, soffocato· da impetuoso vomito di sangue egli cessò di vivere nel mese di Agosto, corne nota il Baruffaldi :. e lasciò bella fama non pure per l' indefesso studio e per l' eccellenza nell' arte; ma pei costumi.

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