Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

-lOImmaginate or dunque quanto tesoro df affetto e di odio dovettero accumulare quelle trjsti giornate nell'animo suo: affetto per la patl'ia oppressa, odio contro lo straniero. Tesoro d'odio, abbiamo detto e pensatamente, poichè- ·radio contro l'oppressore è santo; e, in mezzoalle spogliazioni, alle confische, ai supplizi, un popolo cui rimanga quest'unico retaggio, non è povero interamente. Ad un patto però: eh 'esso non si ri solva in vane ciancie, · come vapore innocuo ' ·via per l'aperto del cielo, ma scaldi,. concentrato, gli animi, suscitando i vendicatori e commovendo l'onda delle moltitudini. E quell'odio e quell'amore si abbarbicarono al suo cuo re tenacemente, poiché egli ritraeva quasi dai rnotJti natii una saldezza incrollabile. Saldezza che poi, al martellare degli anni e delle vicende, s'andò temprando e affinando in quel carattere ad_amantino, cui non poterono domare nè povertà, nè persecuzioni , né fatiche,. nè delusioni lungamente e costantemente durate . Maurizio Quadrio, giovanissimo ancora, si· recò all'univer~itc.\ di Pavia, per compiervi gli studì e si iscrisse nella facoltà di legge. A Pavia convenivano allora tuttf gli ingegni eletti della gioventù lombarda, stante-

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