Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 50 - ingenerosamente obbedì, per ii ChA nel 1850 Mazzini dovette parti re. Quadrio tutta via non si mosse e continuò celatamente il suo lavoro . - De-gna di singolare osservaz ione, nella sua corrispondenza di quel tempo , è la sicura antiveggenza del colpo di stato in Francia, che pure - a quanto narra Vietar Hu go n f' ll' Jiistoire d'un crime - giunse inaspettato ai repubblicani di Parigi. Nella primavera del 51, soltanto, emanato il decr eto che confinava gli esuli nei Can toni in tel'n i, egli lasciò la Svizzera e passò a Lond t·a, dove già l\fazzini, Saffi (;, gli altri si erano raccolti in una modesta casett.a. Ricm•ettero l 'am ico a braccia apel'te . - Erano quasi tutti poveri e , p~r vivere, imparti\•ano lezioni di lingua italiana; il rimanente della giornata e buona parte della notte erano sacri al lavoro politico; infine alla domenica t enevano, per turno, letture educative nella scuola italiana degli operai, fondata rla Ma1.zin i. « Faccio parte - scriveva Maurizio a Grill enzoni - della piccola colon ia di Cromwell Lodge, compo3ta di P ippo (111.azzùn}, Montecchi, Saffi e me, e ognuno di noi. nella mi sura (assai diversa però) delle nostre forze , cooperiamo al la\•oro italiano. » Più tardi dovettero uscire da quella abita...

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