Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 36 - conitano rumoreggiava sotto lo finestre dell'agente austriaco gridando: Via gli st-;~anier-i! E Yenne il 1847, e, in Genova, quaran tamila persone recavano trionfalmente una bandiftra strappata all'Aust1·ia nella recente in -,u rrazione. Era un fr emito gt>neral c ostile agli op - pressor i, e, pri ncipalmente, ostile al despota Asburghese , perchè nell e sue mani si raccogli evano tutt e quante le catene . Finalmente ecco il 1848 germogliante su dal sangue dei fratelli Bandie ra e dalle ossa di t utti i martiri ital iani. Ecco l' eruz ione del grande vulcano. Il 12 gennaio, prima insorge Palermo , e tutta l a penisola si commove, si agita minac - ciosa; poi Venez ia, poi ì\lilano ; quindi Parma, qui ndi Modena . La rivoluzione scoppia e si dilata colla rapia ità dGlla folgore, come mi na gigantesca improvvisamente incendiata . . .. I n mezzo al fumo e allo faville del Yasto i.iiCendio, più bella, più forte, più avv ~nturata delle città sorell e, giganteggiava Milano. Ine1·me contro un esercito formidabile, s'era aggrappata alle campane delle sue torri, e avm·a lanciato, mattellando à rivol ta, l a sfida allo sh'aniero.

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