Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

-127 - dei molti suoi articoli di giornale, specialmente dell ' U1tillt· italiana', per le molte, importantissime notiiie che vi 8ono disseminate. Intendentissimo eli cose militari, scrisse le pregevoli Lette;·e d'un Pekin che lo r ivelano peritissi mo degli avvedimenti e dei progressi delrarte guerresca: il che gli conferiva grande autorevolezza appo i più i ntrepid i soldat i di Europa. Non parlava mai ~i sè . Maurizio Quadrit) '"sPi rò il Xlli febbraio, in via sa nta Chiara al n. 49, ospitato e confortato dalla s ignora ·sara Nathan, il cui nome si l ega indissolubilmente a quello di lui e a quello di :i\1azzini , sacro, come questi, alla roemore riconoscenza e all ' affetto de i più lontani nepoti. Da parecchi giorni il male s' era andato aggravando, e già accennava soprastante la catastrofe. Tottav ia il \'ecchio soldato non sapeva acconciarsi all' immobilità del letto , e se ne sta\' a, in quella vece, adagiato sopra un seggiolooe, cQnve rsando cogli amici che lo visitavano solleciti e trepiilanti. Alla vig ilia della sua morte era tutto intento a scrivere una lettera alla sua figlioccia, la signora Nathan- Rossel li , quando, per parte degli amici , gli si fece innanzi , il Narratone (il quale appunto gentilmente ci comunica queste ultime notizie). Aveva quèsti incarico di rimuoverlo dalla , 1volontà più volte espr essa che, cioè, il suo sepolcro non andasse contrassegnato da iscrizione di sorta.

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