Le feste del popolo romano ... in onore dell'amantissimo sovrano Pio IX

GLI 8 SETTEMBRE 1846 gRA presso il dì ollavo di scttemhre sacro alla natività dellr, Vergine, in cui sogliono i Romani com•cnirc nella chiesa di S. Maria del Popolo, dove recasi il papa a festeggiarlo con solenne pompa. Da molti anni quel giorno, già bello del nome della Madre di Gesù, rieorrevaci faustissimo ricordatore di cessato male; era il primo in cui l'IO IX avrebbe trascorso la regione del popolo, e qucslo ne invocava l' all>a col sospiro di un puriss imo afTetlo. Ciascuno ll31Tava i ben<1ficii del buon Padre e Pastore ; di via in via, di casa in casa, di convegno in convegno passa il nome di PIO come angelo della pace, pone la gioia in ogni anima, cd esaltandola a vit·tù, la commuove a novelle dimostrazioni di gratitudine. Il pensiero di fare un arco trionfale fu meno sollecito a dh•ulgarsi, che i signori promotori Giuseppe Antonini, Angelo Brunetti , Luigi Paolclli a mandarlo ad effetto; bella prova di cuori pronti a nobilissime azioni. Commisero nl g iovane architetto s ig. Felice Cicconetti il progetto c la direzione dell'opera , la quale dovendo celebrat·e un grande avvenimento, vo~cro riuscisse a dignità del subhiet· to e di Roma. L'areo che celebra la pace resa a' sudditi da l'IO IX è d'ordine corintio a tre fornici, uno maggiore e due minori coi loro picdt•itti , e due faccie simili, anteriot•c c postèriore, che s i fi gurano incrostate di marmo. Quattro colonne dipi nte a giallo antico, dietro cui è il contro-pilastro , tlccornte di bast attica e capitello corintio, distac-

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