- !69dola a 2 miliardi e 6!O milioni. Il prodotto grezzo di cotesto capitale si ragguaglia a più di 262,847,086 lire, ovvcros~ia, al !O 0[0. È poco. Ricordivi che in Polo - nia cd in altri paesi di gran coltura, le terre danno fin o a ! 2 per !00 di reddito netto, che vale almeno 20 al centinaio di prodotto greggio. Le terre romane darcbbono altrettanto se il Governo vi prestasse mano. Lo Stato dividesi in terre coltivate, c terre incolte. J.Je coltivate, ossia le piantate ad alberi utili , fecondate dagl'ingrassi , sottomesse regolarmc'nte al lavoro dell'uomo, e seminate tutti gli anni , sono situate, la più parte, nelle provincie dell'Adriatico , lontane dalla veduta del Papa. In cotesta metà .nello Stato Romano, la più degna d'interesse e la meglio conosciuta, vcnt i anni di residenza dei Francesi hanno lasciato eccellenti tradizioni. Lo stravagante diritto di primogenitura vi è abolito, se non nelle leggi, almanco nei costumi ; l'eguaglianza de' figli d'un padre stesso reca, di conseguenza, la divisione della proprietà, favo revol cotanto ai progressi dell'agricoltura. Vi si trova, come da per tutto, qualche gran proprietario; che in vece di abban - donare i suoi beni alla rapacità d'un intendente od am - ministratore, egli dividcli da sè ed affidali in picciole porzioni al lavoro di scelti mezzadri. Egli fornisce terreno , fabbricati , bestiame 'C fondiaria: H mezzadro o colono fornisce le braecia di sua famiglia, paga le contribuzioni accessorie, e divide il ricolto col padrone del suolo. Sistema eccellente, pcl quale le provincie adriatiche non sariano a compiangere, se fossero sbrattate dagli assassini, protette contro le inondazioni del Po e del Reno, e solJevate dalle mostruose Lasse che le schiacciano. Le imposizioni sono manco pesanti che dall ' altr'a 8
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