Paolo Costa - Dell'arte poetica

SERMONE SECOND6--. Il profuntato cavalier ventoso. Alla satira ei diè splendida forma D'alto poema. A temeraria impresa Seguendo lui t'arrischieresti. Il Bondi Seguillo , e gli ardir suoi l' edace tarlo Vendica. Il verso tuo facil , ma terso Corra , e vicino al favellar comune , Or serio , ·ora giocoso , or piano , e molle , E negli sdegni amaro , acre , o superbo. N~ di muover .ti basti al riso , o all' ira L' uditor co' tuoi ' rersi : abbi ti a cura La brevità ; chè le molte parole Ingombran le sentenze , aflaticando Gli orecchi indarno : chiedi al V enosino Delle sentenze il nerbo; al Ferrarese Le schiette gra zie facili , la copia Delle voci e de' modi , e ardito vibra Il pungolo severo incontro a quanti V an folleggiando per la via d' errore , E se più eh' altri guarderai la gonfia Turba loquace, che tenendo a bocca L' attortigliata foglia americana Sputa fumi e sentenze, ampio subbielto Avrai , poeta. La vittoria certa Tienti , chè più risihile materia Di questa , che t' addito , il sol non vide , E non vedrà finchè d'intorno a lui Si roteranno i sudditi pianeti.

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