Paolo Costa - Dell'arte poetica

1~ SERMONE Dopo i dolci iterati abbracciamenti Si partirà , correndo a' suoi consorti E dirà lor: Testè fui dal poeta, Che a tracannar mi die' tale un sci.loppo Che il gozzo mi ribocca. Che demonio Lui sospinse a dispetto di natura A scriver versi, e a straz'iar gli orecchi ? lVIa il saggio amico ti dirà : Correggi Questo verso negletto : in altro loco Colloca questa vo.ce : togli via Questo enfatico detto , e questo motto O ricercato o freddo : qui rischiara Il tuo concetto: manca nerbo e forza A cotal luogo: qui taglia , ed aggiungi Colà. Così consiglia il vero amico, Ma spesso indarno , chè irritahil razza Sono il più de' poeti~ Tu dirai ~ A Clito , che ti chiese di consiglio : Questo tuo verso è duro === lo così il feci Ad arte === Qui prosaico è il tuo dettato =: Semplice vorrai dir, chè qui di pompa Uopo non era =:: Non ti par che il ritmo Qui non si accordi a 'tuoi concetti? =: li o letto - Più volte a molti il mio poema e parve Maraviglioso a tutti === In cotal modo L' uom , che chiedea consiglio , ti ribecca Ogni parola, e vanta mansueta Docil natura, e sol del yero amica.

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