Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Camera del Lavoro contava il maggior numero di soci di tutta Italia ed era diretta da Alceste De Ambris 22 • Ai primi del '14 i sindacalisti si trovavano impegnati in un'opera di riorganizzazione delle leghe al fine di accumulare . piu proficui fondi di resistenza tramite il maggiorato contributo dei leghisti. Un'intensa propaganda venne svolta nelle campagne, anche tra quelle categorie di lavoratori non proletari agricoli, la cui organizzazione era stata nel passato piu trascurata. Era un momento di preparazione in vista di un piu ampio movimento al rinnovo dei patti agrari ed in previsione delle lotte deciJive da ingaggiarsi sul piano nazionale. In un comizio a Montepelato nell'aprile 1914, il De Ambris ribadi il valore determinante della agitazione, sostenendo che non sarebbero stati rispettati i metodi legali di lotta del 1908, ma che ognuno avrebbe agito « sotto la propria responsabilità » 23 • A contrastare l'opera dei sindacalisti gli agrari si organizzavano ed il partito riformista cercava adesioni valendosi degli errori commessi dai sindacalisti negli ultimi. tempi, e soprattutto, del fallimento dello sciopero alle officine Miani e Silves,tri. In osservanza alle direttive del Comitato Esecutivo i sindacalisti non si impegnavano in prolungate lotte di categoria ma nel maggio erano a dirigere lo sciopero dei muratori insieme a quelli dei cementisti e delle bustaie, scoppiati contemporaneamente. Poiché la controversia dei muratori, malgrado la ·conquista delle nove ore di lavoro, si trovava ad un punto morto per l'opposizione degli imprenditori ad assumere mano d'opera organizzata, il prefetto temeva che i sindacalisti organizzassero uno sciopero generale di protesta approfittando del malcontento del bracciantato agricolo in piena disoccupazione: questo fatto testimonia la vitalità del movimento e le ampie adesioni che esso riscuoteva tra gli operai del Parmense 24 • I sindacalisti esercitavano anche una notevole influenza sulla « Gioventu socialista », che aveva a Parma il maggior numero di circoli di · tutta Italia e la sua Direzione nazionale 25 • Al congresso dei giovani socialisti della provincia (tenuto l' 11 maggio 1914 nella sede della Camera del Lavoro) all'ordine del giorno era il problema dei rapporti con il movimento sindacalista, al quale Attilio Longoni, della Camera del lavoro .di Parma, aveva invitato espressamente ad aderire 26 • A Bologna, accanto ad una Camera del lavoro aderente alla C.G.d.L., vi era una Camera sindacalista a cui erano associa.te numerose leghe citta22 Le associazioni erano nel 1914 271 con 34.041 aderenti. Cfr. A.C.S., Carte Salandra, scat. 8, fase. 62. 23 A.C.S., Ministero dell'Interno, cit., busta 80, fase. 44, sottofasc. Parma, Ris. 11 aprile 1914. 24 A.C.S., Ministero dell'Interno, cit., busta 80, fase. 44, sottofasc. Parma, Riservata, 28 aprile 1914-2 maggio 1914. 25 Il Comitato Centrale della Federazione Nazionale Socialista indisse un congresso per il luglio 1914 a Parma, nel quale tra l'altro si sarebbe dovuto decidere il trasporto della sede e del giornale federale a Milano, a causa delle condizioni di disagio economico. 26 A.C.S., Ministero dell'Interno, cit., K-5, busta 83, fase. 211 (II 0 ), sottofasc. Parma, Lettera riservata, 11 maggio 1914. 51 BibliotecaGino Bianco

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