Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

socialdemocrazi_ain Austria e in particolare nelle province italiane della monarchia. E il •silenzio « amletico » dell'Avanti! sull'imminente convegno, come sulle provocazioni della stampa nazionalista, non contribuiva certo a migliorare le cose. Comunque, contatti e sondaggi proseguivano. Morgari ne reggeva le fila, agendo in stretta intesa con Pisce! che, in una lettera ad Avancini del 5 ottobre, fornisce notizie interessanti sui passi compiuti per arrivare ad un riservatissimo incontro preliminare a Rovereto 44 • Cosi scriveva infatti da Rovereto al compagno di Trento: « Caro Augusto, [ ... ] . Morgari dopo la sua andata a Trieste ed un convegno a Milano, mi scrisse che per quel ritrovo confidenziale preparatorio, che credo fu suggerito anche da te, fu scelto Rovereto per la comodità di raccogliersi in un locale del tutto privato e sottratto ai pettegoli, come sarebbe la casa mia. Dal Regno vengono: Turati, Bissolati, Morgari, Cabrini, Treves, Canepa e Quaglino; da Trieste m'immagino che assieme a Fittoni verrà Oliva: un vero specialista in materia sarebbe Vivante. Da Vienna non so chi viene; è andato il Fittoni ad intendersi. Scrissi oggi ad Adler pregandolo di non mancare egli e l'Ellenbogen, suggerendo l'opportunità di invitare l'Abram per i rapporti con l'autonomia e Kristan per quelli coi socialisti sloveni. I compagni d1talia vengono il 15 col celere del mezzogiorno, perché vogliono disporre d'una mezza giornata per affiatarsi fra essi ed essere messi al corrente da noi. Il ritrovo coi compagni venienti da Trieste e da, Vienna sarebbe il 16. Di tutto ciò ne riparleremo fra noi e coi compagni di costi. Per il momento, dato il carattere del tutto confidenziale che si vuol dare alla cosa, mi par meglio evitare ogni propalazione; appena con· l'adesione di Vienna la cosa sarà sicura si potrebbe farne cenno con un trafiletto, magari senza precisare il giorno, tanto per non farci prevenire dalla stampa borghese e per non aver l'aria di cospiratori». Queste notizie trovano conferma in una lettera· di Turati a Salvemini del 2 ottobre 1909, che peraltro fornisce in proposito altri particolari 45 • Turati spiegava che l'iniziativa di Morgani faceva ,seguito all'insabbiamento del progettato convegno di Bologna, dovuto, tra l'altro, all'irrigidimento dei socialisti triestini per la violenta polemica di Federzoni e alla crisi apertasi nel partito socialista triestino con la scissione della frazione antipittoniana guidata da Pagnini, e precisava che al « piccolo congresso preparatorio» di Rovereto sarebbero intervenuti anche Modigliani, per la direzione del partito, e forse Ciotti, mentre da parte austriaca si prevedeva la partecipazione di Adler, Ellenbogen, oltre a « qualche iugoslavo, qualche cèco e forse un ungherese ». Salvemini, cui Turati chiedeva consiglio sulla linea di condotta dei delegati italiani, gli rispose 1'8 ottobre successivo 46 , raccomandando di escludere la sede di Trento o di Rovereto, come qualsiasi altra fuori d'Ita44 Archivio Battisti, Trento, Carte Avancini. 4 5 G. Salvemini, Carteggi, vol. I, op. cit., p. 407. 46 Ibidem, p. 409-412. BibliotecaGino Bianco· 31

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