Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

austriaco andava perseguitò senza imporre la pregiudiziale della rottura col Vaticano, perché l'importante non era H, ma nell' « allentare il vincolo della Triplice, il cui valore sta appunto nella guarentigia offerta dalla Germania contro il possibile cònflitto italo-austriaco ». Per di piu, quella pregiudiziale, scatenando l'italofobia dei cler,icali, rischiava di creare seri imbarazzi all'opera dei socialisti austriaci, il cui primo compito doveva consistere proprio nel « dimostrare la possibilità ,e la convenienza per gli interessi austriaci di una sincera e sicura intesa con l'Italia ». Insomma, il motivo antigermanico continuava a giocare in Bissolati assai piu dell'ideale internazionalista, quando nello stesso articolo sul Tempo lanciò a Treves la proposta di un nuovo convegno coi socialisti dell'Austria. Il momento era molto piu favor,evole, diceva, che nel 1905. I risultati delle elezioni politiche in Austria, svoltesi in maggio col suffragio universale, avevano registrato un grande successo della socialdemocrazia, presente ora in parlamento con ben 87 _deputati, e Bissolati poteva scrivere: « Quando ci radunammo a Trieste nel 1905, il partito socialista era in Austria una forza in embrione, che oggi si è mirabilmente spiegata e accampa superba nel Reichsrat. Certi impegni, impossibili allora per la debolezza politica dei compagni nostri di là dell'Isonzo, sono possibili oggi e sarebbero oltre ogni dire fruttuosi». Contemporaneamente, il 30 luglio, la proposta veniva ripresa dal Lavoratore di Trieste e dal Popolo di Trento, dove Piscel, commentando la notizia, si dichiarava favorevole al nuovo abboccamento che - diceva - sarebbe stato comunque utile, sia che avesse corrisposto alle speranze di Bissolati, sia che, in caso contrario, avesse almeno consentito una piu ap:. profondita conoscenza dei reciproci problemi. L'accondiscendenza di Piscel, cosi fredda, ·distaccata, ha tutta l'aria di essere ispirata piu che altro dal rispetto per !'-iniziativa di un uomo, per tanti altri versi molto ,s.timato. Ma motivi di politica interna e le stesse crisi che tormentavano la vita dei due partiti socialisti (in Italia, con la scissione sindacalista di luglio; in Austria, col dilagare attraverso il separatismo cèco dei conflitti nazionali ne1 corpo vivo della socialdemocrazia) non permisero che la proposta andasse avanti. · Eppure in quel periodo i socialisti austriaci non mancarono di confer_mare,con una risonanza accresciuta dalla loro nuova posizione di forza politica, l'impegno a rimuovere - nel modo auspicato da Bissolati - le cause dell'inimid.zia italo-austriaca. In questo senso si. pronunciava Otto Bauer nel suo articolo Oesterreichs auswartige Politik und Sozialdemokratie, apparso su Der Kampf, l gennaio 1908, dove ribadiva che il primo obiettivo da raggiungere sulla via della distensione dei rapporti con l'Italia era · soddisfare le aspirazioni autonomistiche del Trentino e concedere l'Università italiana a Trieste, svuotando la propaganda irredentista dei -suoi spunti piu efficaci («Man gebe Triest seine Universitat und dem Trentino 27 BibliotecaGino Bianco. ,·

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