Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Russia, e aveva fatto balenare l'alternativa minacciosa della guerra civile. Benché nello stesso discorso il Turati avesse affermato che « nell'inverno venturo non ci deve essere piu guerra» - affermazione che il Treves trasformò il 12 luglio in quella piu famosa: « Il prossimo inverno non piu in trincea! »-,il Serrati reagi vivacemente alle dichiarazioni possibilistiche del leader riformista (Avanti!, ed. romana, 4 luglio). La polemica sul« governo migliore » si riaccenderà in ottobre. Ma i nuovi, piu risoluti attacchi del Serrati non si spiegano se non attraverso le esperienze della visita della delegazione russa in Italia e, soprattutto, dalla rivolta torir:iese di agosto. La missione di J. P. Goldenber_ge compagni, svoltasi dal 5 al 14 agosto, era intesa - oltre che a consolidare le simpatie dei piu svariati settori politici italiani verso la nuova politica russa - a caldeggiare l'adesione del PSI alla conferenza socialista internazionale che,doveva svolgersi a Stoccolma. Dapprima indetta dalla delegazione olandese del BSI della Seconda Internazionale e poi, attraverso vari rinvii, dal Soviet di Pietrogrado, la conferenza suscitava infatti riserve e opposizioni da parte dei partiti e delle .frazioni aderenti alla Commissione zimmerwaldiana. In Italia i riformisti erano ·favorevoli a una partecipazione incondizionata, e si facevano garanti del carattere del convegn(? presso il governo, mentre la Direzione del partito proclamava l'intenzione di intervenire ma subordinava l'intervento stesso alle decisioni della terza conferenza di Zimmerwald, convocata pure a Stoccolma in anticipo di cinque giorni rispetto alla riunione maggiore. L'atteggiamento del partito italiano era comunque condizionato all'attività che la Balabanoff - in quelle settimane - svolgeva a Stoccolma di concerto con i bolsc~vichi; e contribui a far abortire l'iniziativa, alla quale d'altra parte i governi dell'Intesa si erano opposti negando i passaporti alle varie delegazioni nazionali. Ma al di là degli scopi assegnatile, la visita dei delegati sovietici diede occasione· ad un imprevis.to voto di massa filo-bolscevico (in tutti i centri toccati i russi furono salutati al grido spontaneo di « Viva Lenin! », che suscitò in loro grande disappunto e stupefazione) e servi da reagente alla determinazione delle correnti del PSI; qui ormai gli elementi di maggiore interesse consistono nella fisionomia che vengono e verranno assumendo la sinistra massimalista serratiana e la comunista borqighiana. La rivelazione di una base socialista e operaia piu a sinistra del PSI tradizionale, particolarmente di tutto il gruppo lazzariano-turatiano che in effetti dirigeva il partito, e la necessità di xxx BibliotecaGino Bianco

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