Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

se non definitiva. Da rilevare la posizione del Serrati, propenso alla partecipazione se il partito francese non avesse escluso dalla conferenza la sua minoranza zimmerwaldista. La censura impedi all'Avanti! la pubblicazione dell'ultima parte delle discussioni di Roma, che verteva sul tema della pace e del dopoguerra. Sul primo e sul secondo degli argomenti dell'o.d.g. dei lavori non era stato possibile, in effetti, un chiaro pronunciamento della nuova sinistra del partito, formatosi durante la guerra in polemica contro il centrismo della Direzione lazzariana e i suoi legami con il collaborazionismo nazionale dei riformisti. Ora, invece, ad una anodina mozione di consenso sul programma d'attività esposto dal Lazzari si contrappose un o.d.g. Bordiga del quale l'Avanti! (27 febbraio) scrisse, contradditoriamente, che era sostanzialmente simile al primo e che « sviluppava una direttiva teorica intransigente circa i criteri del Partito socialista per la pace e per il dopo-guerra ». Assai cauto nella forma, e ben lungi dal rappresentare il vero pens_iero del Bordiga (e ciò va presumibilmente attribuito al fine dj evitare la censura e di raggruppare tutti i critici dj sinistra della Direzione), esso però proponeva la « intensificazione dell'attività di propaganda e di organizzazione del Partito [ ... ] onde il Partito stesso sia pronto ad assolvere il suo compito in ogni eventualità », la parallela « intensificazione del movimento femminile e giovanile socialista e dei rapporti con le organizzazioni di mestiere sulla base delle tendenze antiborghesi e antibelliche dei lavoratori organizzati », e un'azione parlamentare intransigente e « senza contatti con le correnti pacifiste borghesi »: nel quale ultimo capoverso erano recuperate le critiche al GPS. che non si erano potute esplicare precedentemente. Il risultato della votaziònè con oltre 14.000 voti all'o.d.g. Bordiga contro i 17 .000 a quello ufficiale, costitui una grossa sorpresa, e t,estimonia della vastità del movimento di opinioni che stava svolgendosi in senso rivoluzionario, sulla linea stessa dell'Avanti! ma scavalcando le peritosità del Serrati sul piano pratico e tattico. È anche da rilevare l'importanza di questa iniziativa del Bordiga dal punto di vista organizzativo nazionale del partito, e la sua saldatura con le rappresentanze delle Sezioni settentrionali operaie del Nord, tra le quali Torino, come s'è detto aveva già una posizione di punta. Resta tuttavia conferm,ato> in una valutazione generale del convegno, anche il recupero, se non certo numerico, di influenza dei riformisti, che tenevano le· chiavi di quella che era rimasta l'azione principale dei socialisti nel paese, cioè la parlamentare. La ripresa di xxv BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==