Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

giornale Avanti! annunziare ma soltanto come minaccia al governo possibilità sciopero generale ». (IV) - « Milano 28 aprile 1915. Riunione Direzione PSI. Direzione PSI ha approvato ieri sera un odg definitivo col quale dopo monito al governo e alle classi dominanti per le responsabilità che incontrerebbero scatenando una guerra di aggressione, si dichiara che se proletariato e partito socialista che ne rappresenta interessi non avranno forza di impedire la guerra è però loro fermo proposito mantenere, sempre prima e dopo la guerra il piu rigido indirizzo di classe e. dà mandato alla segretaria convocare 16 maggio a Bologna un convegno delle organizzazioni socialiste per stabilire programma d'azione [ ...] Come è facile scorgere, scioglimento detto odg della Direzione del Partito, sincero ed -equivoco, nasconde, come già quello della Confederazione, impotenza proclamare sciopero in caso di mobilitazione e riluttanza a confessare che non si vuole ricorrere a quel mezzo estremo perché se ne prevede insuccesso. Direzione Partito mette avanti come minaccia ancora gravi decisioni convegno 16 maggio il quale è da prevedersi avrà la stessa fine delle presenti riunioni a Milano. Tutto ciò conferma previsioni formulate nei miei telegrammi precedenti, cioè prevalenza tendenza on. Prampolini che è quella on. Treves e Turati, i quali in questi giorni si sono molto adoperati per far naufragare proposta dello sciopero sostenuta da Lazzari e dalla Balabanoff. Ieri sera poi a tarda ora Consiglio Nazionale della Confederazione ratificò accordo intervenuto come ho detto tra suoi rappresentanti e direzione Partito ». Prefetto Panizzardi Oltre alla dichiarazione di manifesta impotenza· quel Convegno, per quanto ci riguarda piu da vicino, stabili dunque anche la condotta d~ll'Avanti! (cfr. Telegramma III), cioè di ·Serrati, invitandolo in sostanza a predicare sul giornale una rivoluzione ed una unità che - come s'è visto .- erano ben· lontane dal realizzarsi. E il direttore, quasi di proposito, intitolava il suo primo articolo dopo il convegno Concordia d'intenti e d'azione, simulando completamente, anche se in buona fede, la situazione attuale del Partito: . « Coloro che già sognavano scissure, che gi~ s'allietavano per una eventuale scissura tra la Confederazione Generale del Lavoro e il PSI possono serbare per un'altra volta gli inni di soddisfazione e di gioia. [ ... ] In seno alla CGL la grande maggioranza, potremmo dire la quasi unanimità dei rappresentan'ti sent.e profondamente la necessità dell'azione socialista. Gli uomini che dirigono le organizzazioni del proletariato italiano sono socialisti e la loro manifestazione di pieno, cordiale accordo con questo partito socialista è stata grandemente significativa... » 221 • Era un articolo scritto esclusivamente per il mantenimento dell'unità, che - abbiamo visto - egli considerava come il punto primo e necessario per muovere a qualunque rivoluzion~. Del resto egli conosceva bene i contrasti fra la Direzione e la CGL, anzi, intervenendo all'Assemblea del Consiglio Direttivo della Confederazione dichiarava: « Dissento profondamente dalle dichiarazioni fatte ( ...) dall' on. Rigola; 221 [G.M. Serrati], Concordia d'intenti e d'azione, in Avanti!, 29 aprile 1915. 147 BibliotecaGino Bianco

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