Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

particolare, il Romano ha ammesso « gli indubbi difetti di una concezione che era piu sentimentale che logica e che, appunto, perciò non sarà sempre rettilinea e consequenziale » 139 • E talvolta contraddittprie e sinceramente inaspettate giungono al lettore le conclusioni cui perviene il direttore dell'organo del partito quando, ad esempio, dopo aver predicato tesigenza d'una lotta socialista, scrive: « (I proletari) non sanno forse ancora come potranno opporsi ad una dichiarazione di guerra! » 140 • Appare evidente pertanto che egli non attribuisce a:lproletariato e nemmeno al partito la capacità o la funzione di smuovere, di provocare, di creare certe condizioni, relegandoli in una posizione meramente difensiva. « Non era nemmeno sicuro - ha sostenuto eccessivamente il Valiani - che la solidità e la fer1nezza degli intransigenti. del PSI fossero realmente tali da non poter essere superate da una energica azione della corrente di Treves e di Turati » 141 , i quali - ricordiamo - auspicavano il ritorno di Giolitti al governo 142 per la salvaguardia della neutralità. La riunione della direzione del PSI a Firenze (16-18 gennaio 1915) Il periodo che va dal gennaio al maggio 1915 - « anno storico » prevedeva l'Avanti! - vede dunque impegnato Serrati in questa duplice direzione: recepire da un lato le esigenze e le proteste delle masse che ora si agitavano non tanto in difesa della pace quanto per il caro-viveri e la mancanza di pane; combattere, dall'altro, la impostazione sostanzialmente riformista che - come s'è visto - il Gruppo Parla1nentare-Socialista aveva dato alla lotta contro la guerra. A fatica il direttore dell'Avanti! assumerà una posizione decisa forse anche perché, lontano come era da ogni elettoralismo e tatticismo ·spicciolo, mai immaginava che Turati, dichiaratosi favorevole alla neutralità, alla assemblea della Sezione Socialista Milanese poi, a Roma, brigasse per formare un nuovo ministero coi liberali. Il 31 dicembre l'Avanti! dediça un « fondo » al problema del pane~ A occuparsene è Enrico Dugoni, deputato al Parlamento, il quale già denuncia . la gravità: del problema: « bisogna intensificare l'agitazione contro il rincaro dei viveri e piu specialmente contro il rincaro del pane. Bisogna intensificare l'agitazione e convincere il governo della insufficienza dei provvedimenti adottati in materia per garantire i consumatori italiani contro le ingordigie degli speculatori che approfittano delle gravissime condizioni del mer139 Ibidem, p. 432. 140 [G.M. Serrati], Oltre le formule, cit. 141 L V l' · · - 65 . ~ tant, op. Ctt., p, . 142 Già -il 5 dicembre sera, Turati - a proposito di Giolitti - scriveva alla Kuliscioff: « Abbiamo reinscritto Giovannino segretamente nel nostro gruppo [ ... ] ». Cfr. L. Valiani, op. cii., p. 51. 123 BibliotecaGino Bianco

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