Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

tutte le difese avanzate sostenendo: « ,(Serrati) mi ha rovesciato sul capo tutta la sua immondizia cerebrale » i21 • Per dimostrare, allora, come fondasse sul concreto la propria discolpa Serrati pubblicò una lettera di Egisto Moroni, membro d'un altro giury proposto in seguito dagli stessi anarchici: « mentre noi stavamo raccogliendo le informazioni sul conto di Serrati, avendq scritto a molte sezioni di America informazioni che ci giunsero concordi nel dichiarare calunniose le accuse degli anarchici. .. essi che non avevano potuto raccogliere nessuna prova dei fatti che al Serrati imputavano, si fecero mandare dall'America un secondo libeJ!o senza firma e senza neanche la tipografia dove s'era stampato~ si diedero a distribuirlo per tutta la Svizzera a nostra insaputa» 122 • A conclusione della polemica va detto però che un punto doveva militare a favore di Mussolini: le dichiarazioni dello stesso Galleani dagli Stati Uniti; e infatti su questo argomento Serrati si mantenne sempre evasivo, replicando fiaccamente alle insinuazioni dell'avversario che già lo considerava « uomo in mare » 123 • . « Lasciate stare Galleani che è a migliaia di chilometri da qui. Non vi rimpiattate dietro le sue spalle » 124 • Ciò dava modo a Musso1ini di dire l'ultima parola a chiusura della polemica. « (Serrati) è ormai smascherato e finito. Bollato con un marchio che non si cancella piu » 125 • La « lite » (:sviluppatasi ininterrottamente dal 27 gennaio al 7 febbraio 1915) s'era per il momento conclusa, entrambi convinti di essere vincitori. L'avrebbero ripresa nell'estate di quello stesso anno per sviluppare in sostanza i temi del « match» precedente 126 • Nelle intenzioni di Mussolini essa rientr_ònel quadro d'una generica campagna contro il PSI. Fu « certo una polemica continua, dura, senza quartiere» - commenta De Felice 127 - e tanto piu efficace perché condotta da uomini che nella grande maggioranza erano già conosciuti dai militanti socialisti. Ci sembra eccessivo - tuttavia - riconoscere in essa, oltre che le caratteristiche d'una azione di « notevole » disturbo per i socialisti, anche la causa del « progressivo decrescere in quei mesi della capacità del PSI di mobilitare le masse e i militanti, contro la guerra e la sua sostanziale passività » 12s. . ' 121 B. Mussolini, Continuando, ne Il Popolo d'Italia, 4 febbraio 1915, in risposta ad alcune lettere e commenti apparsi sull'Avanti!, del giorno precedente. (Cfr. G.M. Serrati, La sua miseria, e Scappato, in Avanti!, 3 febbraio 1915.) 122 G.M. Serrati, Dalla tragedia alla farsa. Mussolini e compagnia allegra, in Avanti!, 5 febbraio 1915. 123 B. Mussolini, Un uomo in mare, ne Il Popolo d'Italia, 5 febbraio 1915. 124 G.M. Serrati, Punto e basta. In attesa di un'accusa e di un responsabile, in Avanti!, 6 febbraio 1915. 125 B. Mussolini, Fine di polemica, ne Il Popolo d'Italia, 7 febbraio 1915. 126 La nuova polemica, apertasi il 15 luglio sull'Avanti! con l'articolo Battuta d'aspetto, verrà conclusa con la proposta socialista per un'inchiesta sui giornali. Cfr. Pagnacca (G.M. Serrati), Per l'inchiesta sui giornali, in Avanti!, 28 settembre 1915 e Verso l'inchiesta sui giornali, ne Il Popolo d'Italia, 29 settembre 1915. . 121 R. De Felice, op. cit., p. 312. 128 Ibidem, p. 313. BibliotecaGino Bianco 119

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