Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

un articolo dell'Avanti! in cui « il caso Mussolini » veniva citato - indirettamente - come « un episodio non rispettabile di dissenso, in materia di guerra o interventismo » 113 • La reazione di·Mussolini fu immediata ·e scagliandosi contro il Serrati non esitò a definirlo « il tristo figuro nord-americano » 114 resuscitando tutta la polemica sul caso di Barre-Vermont. . A differenza delle accuse rivoltegli allora che lo amareggiarono profondamente, di fronte a Mussolini si mostrò estremamente sprezzante e, il 29 gennaio, non esitava a ricordargli le decisioni emesse in Svizzera nel 1906 dal « lodo arbitrale » composto da G. Lerda, C. Lazzari e G. Allevi: « Essere assolutamente prive di fondamento e calunniose le accuse infamanti mosse contro la persona del compagno Serrati che meritava e deve meritare tutta la stima dei compagni e degli onesti » 115 • Mussolini non convinto insisteva: « Nelle sanguinose faccende di Barre-Vermont ci deve essere qualcosa a giustificazione della esasperata e tenace campagna condotta dagli anarchki contro il Serrati » 116 • E sebbene quest'ultimo contrattaccasse l'avversario, accennando ai finanziamenti oscuri del giornale nemico e offrendo a sua difesa tutto « un fascio di documenti da sbattere sul muso ai sovvensori di Mussolini» 117 , il direttore de Il Popolo d'Italia lanciò il 1° febbraio l'accusa piu clamorosa o senz'altro il giudizio piu pungente: « Può restare ancora alla direzione dell'Avanti. .. un uomo che deve rimettersi ad un giury per essere lavato dall'accusa immonda di avere fatto la spia? » 118 • Il quotidiano socialista cominciò allora a pubblicare una lunghissima serie di lettere di solidarietà anche da parte di testimoni svizzeri; inoltre lo stesso Serrati tentò di spiegare come dissidi di piu stretta natura economica fossero alle origini delle accuse mossegli dagli anarchici. Egli ricordò infatti .che il motivo di tali attacchi in Svizzera andava ricercato nella campagna da lui scatenata per stroncare l'attività di una associazione di « sedicenti anarchici », la « Fingerverein » o Società del dito. Essa a suo parere si occupava di imbrogliare istituti previdenziali elvetici « gettando il discredito su tutti i lavoratori italiani » 119 • L'argomento non reggeva e Mussolini non solo procedeva diritto nel-· l'accusa che Serrati, senza colpo ferire, fosse passato « dall'assassinio di Barre-Vermont alla direzione dell'Avanti! » 120 ,, ma smorzava a pié sospinto 113 [Non firmato], Mussolini esalta i crumiri, in Avanti!, 27 gennaio 1915. 114 B. Mussolini, Malafede!, in Il Popolo d'Italia, 28 gennaio 1915. 115 G.M. Serrati, Serenissimamente, in Avanti!, 29 gennaio 1915. 116 B: Mussolini, La· parola a Galleani, ne Il Popolo d'Italia, 30 gennaio 1915. 117 G.M. Serrati, Mussolini si ritira in buon ordine, in Avanti!, 31 gennaio 1915. 118 B. Mussolini, Il numero 8, ne Il Popolo d'Italia, 1° febbraio 1915. 119 G.M. Serrati, Fino all'abbiezione, in Avanti!, 2 febbraio 1915. 120 B. Mussolini, Dall'assassinio di Barre-Vermont alla direzione dell'Avanti!, ne Il Popolo d'Italia, 3 febbraio 1915. 118 BibliotecaGino Bianco

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