Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Togliatti - che è propria a tutti coloro che, usciti dal seno della piccola borghesia per consacrarsi al proletariato, non si appagano :finché non sono riusciti, anche nella loro vita privata, a rendersi eguali ai piu umili e ,oscuri proletari » 73 • E tanto Serrati fu carico d'energia, di amore per la causa del . socialismo, che spesso -credette, ingiustamente,. di ritrovarla tale anche fra gli altri compagni. Come avrebbe potuto, altrimenti, sostenere senza indugio che il socialismo .marciava ancora « compatto... a fianco della classe lavoratrice? » Come non riflettere che, mentre egli scriveva l'articolo per l'Avanti! del 12 novembre, Turati a Milano organizzava un comizio « di simpatia » per il Belgio distrutto « che ha difeso la sua dignità e la sua indipendenza »? Come non condannare l'azione del deputato socialista che invitava sulla tribuna persino il « collega » radicale Arnaldo Agnelli 74 per ripete ancora che « il piccolo popolo eroico ha soltanto voluto affermare il suo diritto all'indipendenza »? 75 • Chiaramente Serrati considerava tutt'uno la propaganda per la pace e per la rivoluzione. L'importante era scendere fra le masse, bastava· essere presenti; questo soprattutto lo preoccupava: il contatto con la base e, su questo tema, era pronto a criticare i suoi stessi compagni. La rivoluzione--comeripe1:cussione « naturale » della guerra La domenica del 15 novembre il PSI organizzava in tutta Italia comizi contro la guerra. Serrati si recò a Venezia, ma prima di partire fece pubblicare un commento del corrispondente da'Roma ai decreti governativi di nuove spese militari. « Questa è ora nella quale si deve parlar chiaro e si devono assumere le responsabilità ... ; da varie settimane noi facciamo presente la necessità di anticipare la convocazione della Camera, ma il nostro gruppo (del quale nessuno ha piu consentito parlare) ... dopo un primo sterile tentativo non si è piu curato di insistere per questo scopo presso il Governo ... e salvo qualche singolo deputato socialista si son ben guardati dall'andare fra le masse di elettori e di non elettori a volgarizzare il contenuto del loro manifesto del 21 settembre. Speriamo lo facciano adesso. È un po' tardi, ma sarebbe già qualche cosa » 76 • E che - in fondo - allora Serr~ti attraverso le agitazioni di massa, puntasse non già ad abbattere il .Governo, ma piuttosto a convincerlo che il proletariato desiderava, in quel momento, l'amnistia per i detenuti deìla settimana rossa, ce lo conferma il fondo dell'Avanti! del 16, non firmato, ma dovuto certamente alla sua penna: « ... una imponente e rapida mobilitazione delle forze operaie sovversive ha ieri fortemente ( !) impressionato le 73 P. Togliatti, art. cit. 74 A. Agnelli, deputato radicale eletto nel 1913, fu lo stesso che costitu{, subito dopo çaporetto, il primo embrione di quella che poi divenne l'Opera Nazionale dei Combattenti, cui diede il nome « La patria riconoscente». 1s Cfr. Avanti!, 12 novembre 1914. 76 n.f., Il Governo deve parlar chiaro, in Avanti!, 15 novembre 1914. 107 Biblioteca Gino Bianco

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