I volontari nel Tirolo

26 Biblioteca Patriottica ma tutte d( legno, costruite in strana e pittoresca foggia, con un tetto fatto a cocuzzolo, come le case della Bvizzera che vediamo in teatro quando si cantano la SoNNAMBULJt.. ~ H GuGLIELMo TELL. Gli stessi villani hanno la :tisonomia diversa da quella dei contadini lombardi: si direbbe che su que' loro visi di .montanari il tipo italiano rimane nascosto sotto una vernice di forestiero, che spenga ogni barlume di svegliatezza e d'intelligenza. Ci guardavano di traverso, ci rispondevano mal~, si capiva da lontano che eravamo ospiti mal graditi. Temevano per le lo1."'o robe~ O si senttvano in cuore più devoti dell' Austria che dell'Italia? Io non lo so: egli è vero bensì che ai villani ignoranti non somigliavano punto le altre classi di cittadini, i quaJi tutti ci davano prove non dubbie della 1oro italianità, e facevano augurii sinceri per le nostre vittorie. . L'Austria ebbe buon gioco p1ù tardi, quando pretese dimostr-are che le pr0vincie trentine s'e· rano conservate durante la guerra fedeli alla monarchia; e in ciò fu d'aiuto all'Austria la perfidia del cle...·o, che sobbillava i contadini predicando dal pergttmo contro i seminatori dell'eresia, contro i nem;cl della chiesa .che eravamo noi. Ma verrà giorno in cui la verità saprà farsi strada, e i trentini stessi sapranno vendicare splendidamente l'insulto che s'è voluto gettar loro in faccia da una codarda diplomazia, lieta sempre dl poter men · tire quando nella menzo_gna trova il suo tornaconto. Storo si può dire che sia la capitale di un infinito numero di paesetti, che rompono a <!Uando a quando la ~el vaggia asper1ta di que' luoghi. Storo è un pa~se ab~ bastanza g1 osso, ma privo d'ogni grazia di Dio. Ci stemmo quanto occorreva per riposarsi, finalmente ci avviam.mo verso Condino. E ora, davvero, Qnivi incominei~:n le dolenti note.

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