Memorie di un garibaldino

Mernorie di un Garibaldino 63 non fo (~elia. » Infatti il cane era stato colpito alla testa e dopo un lamentio più fioco cessò di patire. Pover~ bestia! fu riconosciuto per il cane d'un nostro compagno d'armi, che si doleva da qualche gh·rno di averlo perduto. Chi sa se l'animale non venisse in traccia del suo padrone 1 Ebbe r ìcompensa ben trista alla sua fede ltà ! Eeavamo un tantino superstiziosi, e quanrio si seppe da1la compagnia lo strano caso, i più dissero che non potevamo finire a bene, se l a prima faz]one dei volontari dava per r esnltato l'nccisìone di un cane. Cotesta doveva essere per me la notte delle avventure. Ripresi infatti il mio posto, e di lì a una mezz'ora sentii daccapo rumore. Questa volta, affeddidio, erano i passi di un uomo, e s1 sentivano benissimo quantunque camminasse con la più grand~ cautela. lo spiano bravamente il mio fucile e grido : f erma ! chi va là! Una voce mi ri '·ponde subit o : « A miei ! » E io allora con più forza: « Chi viva 1 » Lo sconosciuto indugiò un momento, e ìo tnettevo già l'indice della mano destra sul grilletto, ma l'altro, indovinando il pdricolo, replicò : « Viva Garibaldi l :. - « Non è la parola d'ordine (risposi io con voce sempre più minacciosa): fermati o sei morto. ~ Quegli infatt1 si fermò, brontolando non ~o che parole. Chiamai a gran voce il caporale, che er a questo l'ordine impa1·titomi per ~im1glianti casi, e il caporale venne correndo Gli raccontai di che si trattasse, ed egli fece motto .allo sconosciuto di avanzarsi qualche passo verso di noi. EJ~a un giovane grande & grosso ~ e vestiv ~ l'uniforme di capitano garibaldino. « Perchè qui a Quest'ora ? » gli disse con mal piglio il caporale. « Vi dirò » rispondeva quegli con un accento forzatamente italiano. « Mi trattenni staser-a a Lonato fino a. ora tardissima, e ho smarrita la strada del mio accampamento. » « Perchè lei non ha risposto alla . parola d'or dine ? ». « Non pensai a farmela dire, e d'altra parte non m1 :figuravo di avere a pa~sare di qui. E ora (rj piglia,va costui cercando di assumere un tono di supert or~ità a cui gli dava d1ritto l'uniforme che aV.f! Va indosso) ora !asciatemi passare perchè vada a raggiungere la mia compagnia.

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