Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

' ' . Giuseppe Mazzini 45 ------ - ···-------- :Bisogn~ chiedere agli uomini ciò che è nelle loro forze nella loro possibilità. M~zzini poteva essere e fu eccellente pohtico, pubblicista d filosofo - non poteva essere Generale d'armata e nol fu - d'onde poi - nei piani rategici - ebbe alcune discordanze con Garibaldi, che inv~~e poteva essere il Satana Vindice dei popoli oppressi e lo fu ! Mazzini, aggiung . non poteva neanche esser~ soldato perchè di troppo delicato temperamento, e spes~o infermo. Nè - se non fu sempre sulle b~rricate - fu per vHtà, che ogni atto di sua vita lo dichiarò d'un ardire invincibile che sovente giunse fino alla temerità, sia nelle cospirazioni, sia nell'esilio,- sia nel governo della cosa pubblica. E d'altronde esistono documenti ineccepibili del suo valore e del suo cor·aggio. « Mentre egli (attesta -Nicola Fabrizi intorno alle spedizione di Savoia, 1834) alternò nella giornata dal 2 al :-3 febbraio tra la insisten~a di Ramorino per la maecia in avanti e il conforto alla costanza dei volontari, che spe- , cialmente da parte di alcuni stranieri e d'altri, allora accorsi dalla Savoia, oscillava per la immobilità, al ritorno della notte, la più rigida di quell'1nverno tra quei ' monti, le sue sofferenze si resero così aggressive che cominciò a risentire gli effetti della congelazione. Infatti fu colto da tremiti e da febbre morbosa !... Si ricercarono dall'ottimo e compianto Giuseppe Lamberti coperte e modi onde salvate 1: amico. Si diresse a me Lamberti avvisandomi che Mazzini perdeva completamente la conoscenza ·e cosa, fosse da farsi. Ed jo gli risposi che non pensasse manco per un solo momento, di scaldarlo in una casa vicino alla frontiera o di. allontanarlo. Fui così deciso che dissi - se non vi è rimedio,, lascialo morire in Savoia. - Però i.n un momente di ripr-ese di forze, Maz · zini si era presentato a Ramol'ino, involto nei panni trovati da Lamberti, ad insistere sulla sua re_sponsab lità per la marcia; e fu da quel t'alto - ~he Ramorino trasse la deseJ·ìzione dello stato di Mazzini, di cui si valse lo

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