Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

22 Biblioteca Patriottica ' al 18i8, con questo suo apostolato di fede e di amore, Mazzini rh1cquistb la simpatia degi'Italiani, anzi di tutta ·Europa - che d'allora in poi, miscredendo le insinuazioni codarde dei nemici della libertà, v1de in lui, l'incarnazione dei tempi, l'apostolo del vero e del buono, l'amico fedele degli oppressi e degli sventurati, ne comprese il martirio e la lotta, e lo collocò ad un tratto al disopra di tutti i modernL · ·Così anche da lungi quando gli era impossibile agire, ~ervi va alla patria cogli scritti, colla parola e coll' esempio ai una vita incontaminata ed infelice , sì che giunse a farne amare. la causa dagli stranieri che prima la deridevano; e dai popoli salì il favore tì no ai governi, doPde poi n'ebbe essa non lievi bPneiìcii, men· tre si preparava tacitamente alla riscossa ordinata., riacquistando fede in sè sola, dalle male riuscite del moto Romagnolo del 1843, da qne1lo delle Calabrle eccitato dai fratelli Bandiera nel 1844, martiri vo ~ontari delle loro illusioni, da cui Mazzini ed altri si adoprarono indarno a distoglierli. Pervenne però ad aperte manifestaziopi d'jndipendenza, quando nel 1846 salì al Pontificato. 'Pio IX, cbe acciecati gli animi con provvJ de riforme al principio del suo regno generò pet~ tutta Italia la stolta speranza ch'ei volesse redimerla tntta in nome di Dio e del Cristianesimo, sì che essa cantava il suo nome con vero entusiasmo in mezzo ad inni di guerra e di libertà ; e, forse, il Papa ....... · se non avesse avuto d'attorno il Cardinale antorJelli - se fosse parso meno divino e piu umano - non sarebbe stato, no, un altro G1ulio II, ma neanche un Plo IX. Mazzini allora leva un'altra volta la voce r~ccomandando al Papa la sventura d'Italia. l Ed ecco un'altt·a volta Ma'lzini incolpato d'apostasja. Ma questa colpa di tt•ans1gere .- costretto dall'avvi· cendarsi delle cose e dalla instabilità degli uomini - colla passione ardentissima del cuore; prestando agli a v-.

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