Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

. 20 " Biblioteca Patriottica ------------------------- --------------------- gli entusiasmi e le sventure, l'antica signoria e la L gnava schiavitù, facendo caro agli abitatvri di quelle nehbie tediose, il festevole sole della patria sua. Scrisse con plauso e meravjglia di tutti quattro lunghissimi articoli « sulle condizioni e sull'avvenire d'Italia, » ne scr-isse -altri « sul Dante e sulle sue opere minor1, » additandolo poe,t~ sociale e profeta pret!u.rsore di seicento anni d Ila nostra unità e grandezza, rivendicò la fama e la vita di Ugo Foscole, studiò in fra Paolo Sarpi il principio della ri- ~­ forma religiosa collegata alla riforma :soeial~ e politica, esaminò, discusse, e spesso sconfisse le d< ,ttrlne di Lamenn<iis, della Sand, di Sismondì, di Prudbon e {1nizot, fece studi su autori inglesi, massime sul CarJyle e su Byron; parlò con intuizione d'artista profondo « sulla filosofia dellamusica, sulla letteratura italiana dopo ill830, » . . facendovi risultare l'energia dell'ingegno e l'ansia rivoluzionat~ja in Italia. Fondò scuole gratuite di educaziQne ed istruzione pei figli degli esuli italianj, crescendoli nella coscienza del loro dovere, nella pretensione dei loro diritti, fondò il giornale - « l'Apostolato popolare, fatto part!colarmente per gli italiani, » ai quali procurava in esso lezioni di storia patria e di vita sociale. Sì, checchè si dica, 1\iazzini trattò per quanto lo com· portava la situazione nazionale anche la quistione sociale; nè a far ciò poteva sottrarsi senza ri.r;norsi~ senza tr·adire e dimezzare la sua opera politica, quantunque v'intersechi, non di rado, splendide massime, magnanimi concetti sul miglioramento delle classi lavoratrici. Egli conobbe sempre il dovere, la necessità di migliorare le condizioni del povero coll'ordinamento del laV'oro, con più equo riparto dei pesi e delle ricchezze, colla completa distruzione d'ogni privilegio; e· sempre lamentò che questi fossero trascurati in Italia più che altrove. La ri'voluzione stessa - secondo lui - doveva essere rivoluzione politica ·e sociale; e ogni rivoluz ione è tale o p'erisce, sviata dai trafficatori di potere e raggiratori politici.

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