Ernesto Mezzabotta - Il 1848

26 BIBLIOTECA PATRIOTTICA di parole latine, ebbe udito che le bestie non si sareb- . l bero potute muovere prima di quattro giorni, montò in tanto furore che spaven-:- ò perfino l'abate, non solito nondimeno ad atterrirsi per poco. Per ordine di Sua Eminenza tutti quelli del suo seguito dovettero mettersi in giro a trov~re cavalli nuovi. Per la c-arrozza ne occorrev~no quattro, pel calessino bastavano due. Del resto il patriarca aveva dichiarato che, se non si fosse trovato che un solo cavallo, sarebbe salito su quello e avrebbe fatto il suo ingresso a Roma rome un semplice burrino, piuttostochè mancare al suo dovere. I due cavalli si trovarono;·. non erano gran cosa, m~ infine camminavano. Furono attaccati a una carrozza leggera e il viaggio potè continuare con poche ore di ritardo·. Appena partjto il cardinale, il mozzo di stalla tutto sbigottito correva a gettare jn fondo a un pozzo una, boccettina piena per metà di un liquore giallo. Poi, contando di soppiatto certe monete d'oro, cbe gli erano state sdrucciolate in mano da un benefattore misterioso, mormorò : - Se davo ai cavalli n liquore, tutto questo denaro; se non volevo accettare, una coltellata... La scelta non er·a difficile, e anche il confessore dirà che ho fatto beoe. Poj, col~'indescrivibile sorriso del contadino uomo di affari, che spera di jnga.nnare nel conto anche Dio padre, . soggiunse : - Ma il confessore, se lo sapesse, Vùrrebbe tenere per sè queste belle monete d'o,ro. Non gli dirò nulla! .. • ••• •

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