Ernesto Mezzabotta - Il 1848

24 BIBLIOTECA PATRIOTTICA '· rio. Oh, Mastai è un furbo che sa piegarsi a •tutte le esigenze, a tutte le necessii à. - E Sua Maestà apostolica teme... - Teme, anzi è sicura, che se Mastai salisse al trono pontificio l'Italia andrebbe in fiamme .. . I carbonari, esaltati dal veder papa uno di loro, non darebbero più requie, e chi sa che la rivoluzione, che in Italia sonnecchia ma non muore; non cogliesse questa occasione per- rialzare la testa. - Ma - disse sorridendo l'abate - mi pare, Emin_enza, che in questo caso avremmo un numero di baionette austriache più che bastevole per mettere alla ragione i ricalcitranti. - Certo. Ma nondimeno, siccome in fin dei conti, si tratta di cosa che possiamo prevenire, non vedo perchè non dovremmo far lo.. - Vostra Eminenza è così sottile politico, che non vede il ·perchè l' jmpel atora non si sbarazzi una volta per sempre del principe di Metternich... Il tempo dei cardinali primi ministri non è molto antico) e mi pare che quei tempi fossero i più spleBdidi nella storia della mona,..chia. • - Che vuoi?.... - disse sospirando il pa:triàrea - pr·esso la Corte di Vienna ho un vizio d'origine; · sono italiano. Là non vogliono che tedeschi, abate mio; un giorno o l'altro se ne pentiranno... Ma chiama il mio cameriere, e tu va a ]etto; domatt'ina all'alba dobbiamo essere in piedi. L'abate si affrettò ad obbedire al comando quanto alla prima parte; infatti un minuto dopo il cameriere accompagnava l'eminentissimo alla sua stanza da Ietto. Mà quanto al coricarsi, fu un tutt'altro affare. •

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