Ernesto Mezzabotta - Il 1848

• 20 BIBLl OTEC.A. PATRiOTTICA All'albergo di Acquapendente tutto era sossopra. Un viaggiatore di alti~simo grado, a giudicarnt; dal lusso col quale viaggiava e dai riguardi che gli mostr·avano i subordjnati, stava st.repitando e gridando come un insatanassato. Che cosa era avvenuto? La carrozza del gran personaggio, urtando contro una pietra, si era fracassata una ruota. Per accomodarla i due so ~ i carrozzai della città dichiaravano essere neces· sarie non meno di dodici ore. - Mein Gott! mein Gott! -gemeva il tedesco, l'alto personaggio - arriverò troppo tardi! .... - Impossibile, eminentissimo - rispondeva Ù suo segretario, uno di quegli abati dalla fisonomia accorta e volpina, che a quel tempo avevano uno rampino in tutti i pasticci della politica e della chiesa. - E perchè impossibile ({ - Il Conclave non si raduna che domani. Per quanto sia sollecita l'elezione, non potrà avvenire prima di tre o quattro giorni; e noi in due saremo a Roma. - Pensare che, senza questo maledetto 1-itardo, sarei a Roma, e che potrei adempiere la missione urgentissima di cui mi ha incaricato l'1mperatore mio padrone~ - Vostra Eminenza l'adempierà egualmente. Arriveremo benissimo in 1empo ; dall'altra parte i cardinali non oseranno procedere all'elezione senza aspettare il rappresentante dell'imperatore d'Austria. . - Per Dio! se l'o~assero! - esclamò il cardinale - so ben io quello che farebbe l'imperatore ! ' L'albergatorP,, che entrava irr quel momento, al sentire un principe della Chiesa che attaccava moccoli con tanta

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