Ernesto Mezzabotta - Il 1848

• 15 BiBLIOTECA PATRIOTTICA ballate, e, sotto 1a guida del questore Serrao, hanno fatto prigionieri Casali, Morana e Dept•etis. . L'effetto fu pari alle previsioni e alle speranze del formidabile cospiratore. Alla notizia che Vienna era insorta, che l'esercito imperiale era stato respinto, che l'imperatore, fuggiasco, era stato costretto ad abdicare in favore di suo nipote - l'attuale imperatore Francesco Giuseppe - l'Europa fu in fia.mme, a Vienna cominciarono gli studenti; la popolazione, specialmente dell3, classe borghese, li seguì volènterosa. L'imperatore Ferdinando, che non era cattivo per conto suo - quantunque la storia gli debba rimproverare il minidtero del nefando Metternich - s} affrettò a dare una costituzione, la cui notizia fu accolta con grande allegrezza da tutto la stato. Ma i Viennesi conoRcevano troppo bene i loro padroni ' ' , per lasciarsi ingannare da queste lustre. Essi furono con· cordi nel non cedere; e l'imperatore, seguendo l'ese·mpio del suo amico e alleato Luigi Filippo, si mise a correre a rotta di collo per sfHggire all'ira popolare. Però, per quanto corresse, qualcuno lo precedev~ ; il suo ministro, Metternich, che aveva comandato.taùte pro- , Rcrizioni e tanti esilii, ora si trovava esiliato, proscritto egli stesso. Senonchè, se la Francia è una nazione la cui unanime volont~ è irresistibile, l'Austria è una accozzaglia di varii popoli, fra i quali la politica imperiale mantiene sempre discordia e gelosia, ben sapendo quanto sia facile coman- l dare a.i di visi. L'imperatorP., assalito dagli Ungheresi, cacciato via dai Viennesi, trovò 1ostenitori fedeli nei Croati e negli Slavi. ,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==