Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

Il programma è espresso dai sette punti formulati sin dal 1942 dai fondatori del partito. Non si tratta che cli un criterio generale cli orientamento, perchè un programma elaborato nel segreto prima della caduta del fascismo è soggetto ad essere sviluppato in base all'esperienze successive. Ma in esso già si delineano in pieno spirito e anima del P. d'A. Vardente fede nelJa libertà è 1a caratteristica del P. d'A. Senza libertà non vi sono uomini, ma manichini; senza libertà non vi è vita, che è fecondo contrasto di ideali e di interessi. La pregiudiziale repubblicfana, oltre che dalle ovvie ragioni morali e stoi-iche che ogni antifascista comprende, è dettata dalla necessità di avere un potere esecutivo efficiente e stabile. Ciò si può ottenere solo qu.ando il capo dello stato è elettivo. La monarchia, per conciliarsi con la libertà deve essere parlamentare, e in regime parlamentare il potere non è stabile. Una costituzione repubblicana può dare ad organi elettivi del potere esecutivo e senza alcuna minaccia per le libertà, facoltà che non possono essere date ad un re senza cadere nella monarchia ·assoluta. IL P. d'A. È AUTONOMISTA Il P. d'A. è autonomista per un quadruplice ordine di ragioni: 1) Senza autonomie locali non vi è buona amministrazione. L'accentramento è fonte .di disordine, cor"ruzione, lentezza, incompetenza. Gli affari locali, diretti , da un centro lontano, sono trattati male e superficialmente. La causa prima della cromca incapacità delle 40 B'blioteca Gino Bianco

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