Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

-151089 voti a Milano - cioè più che per la mozione Turati, - e questo nella roccaforte del massimalismo unitario. Oggi sono i riformisti che possono considerare il Congresso di Milano come la loro vittoria, ma forse già domani o dopodomani, esso sarà la vittoria della bor· gheRia sul Partito socialista italiano, sul proletariato italiano. La borghesia raccoglierà ciò che il riformismo dichiarato e quello ancora velato hanno seminato. La politica di Serrati vorrebbe, mediante l'unità organizza- , ti va del Partito, ottenere la quadratura del cerchio: il Partito deve stendere fraternamente la mano destra al riformismo, e nello stesso tempo abbatterlo colla sini• stra in modo poco fraterno. A Milano, Serrati impose al Partito di arrendersi di fron~e al riformismo per dominarlo. Questa politica delle sottigliezze, dei • se • e dei • ma •, dei • da un lato • e dei • dall'altro •, della contraddizione fra le parole rivoluzionarie ed i fatti riformisti ed opportunisti, deve naufragare nella propria contraddizione e disonestà. Essa pensa di tirare il ri• formiamo a sinistra e viene invece da questo tirata a destra. Questa è una esperienza, che .si trova cento volte nella storia dei partiti socialisti e delle organiz• zazioni proletarie. Questa vecchia esperienza trova una conferma nella evoluzione del Partito socialista italiano, poichè fin dalla scissione di Livorno esso si è destreggiato in questa politica contraddittoria ed equivoca. Le note ca• ratteristiche e le deliberazioni del Congresso di Milano non lasr.iano sperare in ·un·risanameuto e rinnovamento del _Partito dal di dentro. Anzi, esse lasciano pri,vedere, un suo maggiore arenamento per opera del riformismo trionfante, una paralizzazione e decomposizione di tutto il suo organismo per opera delle tendenze contradittorie legate insieme, che determineranno presto o tardi lo sfàA blioteca Gin.o Bianco

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