Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

-16 - sciamento dell'unità del Partito ed il suo sgretolarsi in piccole frazioni. L'epulsione della frazione riformista sa• rebbe stata per la maggioranza ,del Partito la premess·a di una unità ideologicamente ed organizzativamente più omogenea, e del riacquisto della sua vecchia forza d'at• trazione e d'azione. Condiz.ione dura e dolorosa, ma indispensabil~ per il rinnovamento del Partito, per la difesa degli interessi vitali del proletariat-0 italiano, per fissare chiari obbiettivi ed una via sicura da perc,orrere. L' insegnamento dimostrativo dei fatti comprova quanto siano ridicole e bugiarde tutte le chiacchiere, secondo le quali nella questione dell'espulsione dei ri• formisti non si tratterebbe di altro che di un cocciuto • comando di Mosca •. I faUi confermano che l'Esecutivo di Mosca, come rappresentante dell'Internazionale comunista e dei deliberati dei suoi Congressi, ha avuto tutti i diritti di insistere nel chiedere. al Partito socia• lista italiano l'espulsione della frazione riformista. Dopo Livorno: la crescente innuenza dei riformisti nel Partito; dopo Milano: il sicuro dominio dei riformisti nel Partito. Ma un partito riformista non può e non potrà mai appartenere all'Internazionale comunista. La sua natura, la sua azione lo escludono da essa, anche quando a parole esso si dichiara per la dittatura proletaria e per il regime soviettista. Affratellandosi a Milano col riformismo, il Partito socialista italiano sciolse con le proprie mani il legame che lo univa alla terza Inter• nazionale. Il patto d'alleanza col riformismo annienta nel Partito ogni capacità di seguire una politica, che, basata su una acuta percezione della situazione storica e dei suoi oòmpiti, miri alla rivoluzione proletaria; annienta nel Partito la capacità di seguire una politica che raccolga, educhi e guidi le masse lavoratrioi in oor• i·ispondenza con questi obiettivi. Il patto coi riformisti

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==