Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

7 .E nella Circolare del 15 Gennaio 1778 che intende a fermare il modo per provvedere le chiese part'occhiali di Congrua, ha queste memorabili parole. H È GIUS'l' lSS OUO clte si debba avere uno SPECIALE <c 'riguardo ai Pa1-r-ochi, come quelli nei quali posa . cc il llTAGGlOR carico dell' assisten::.a spi1·ituale del « popolo , e nei quali qualchè SOPRABUONDANZA })[ <c RENDITA NON FA CHE UN BENE, ' impiegandosi regoc.c larmentc in soccors çaTitatevoli j ed all' incont1·o · cc QUALUNQUE lllANCANZA PRODUCE I NFI NI T I liL\. LT , « p crchè 1'mpedi sce la :,celta dei soggetti migliori , e cc quelli che ~·i s' impiegano sono obbligati et trascucc mrne i l serv i::;io per cercare da altre occupa::.ioni « quel che manca a . sostenersi » Mi sta sempre sugli occhi il racconto di egregia persona in torno alla orrida condizione di un buon curato di campagna, che riesce fedele di pintura verso alle osse1·vazioni del grande imperante. Trovavasi essa in sito montuoso a caccia con un amico ; si sa che le fati che della caccia mettono fame presto: ma dove, ma come sati sfarc all' inesot' ab ilc bisogno ? Cammina, cammina , ecco spunta un campanile, e come appiccicate insieme si scorgono una chiesuola ed una casipola. Respirarono ; ma l' eslema forma dell'abitato metteva poca fiducia. É in casa il sig. Curato :> domandarono a uno straccione , irlo d' immondizia e di barba, che t1·aeva a quella volta.- Eccomi ; che mi comandano, ri spose l'incognito. - Che ! è lei il Curato? - Appunto; sono qua per servir li . - Si guardarono in viso, e

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