Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

57 medici ? -Non contan nulla; dobbiamo fare noi tutte le parti in commedia. E Dio guardi se date la fede un tantin bucherata: deve essere proprio manipolata modis et fu-rmis, e come dimanùa la l•!gge, o l' arbitl'io di chi ci giuoca. lo ricordo di aver messo -in un caso per salvare la capra e i cavoli, pe1· quanto mi consta, certifico non esistere ec. ; CHE coNSTA o NON CONSTA? scappa su il Cancelliere; (si sa che non tutti i cancellieri hanno la virtù di ragionare) QUESTO NON DICE NULLA; DEVE ASSICUR.AR.Jo; IN !IIODO POSITIYO. E per fini1·e il chiasso, legai l'asino dove voleva il padrone. E il bello è che siamo obbligati a questi servigi ; e non abbiamo dritto a niuna ricompensa. Ecco la legge che ci tiene come of!iciali civili, e che vale la pena di riportare. ' ' Il disimpegno delle ,, incombense dell' mruolamento militare ESSENDO DIcc cmARATO n' UFFIZIO (capite? dunque noi siamo cc impiegati dello stato ) NE SEGUE L' OBBLIGO NEI << PARR.OCHI A::\'COR.A Dl PR.ES'fARSI GRA'fUITA.ì.UENTE « non solo alla formazione delle liste contenute ·nelle cc ridette module, EGU..\.L lHENTE CHE AL RILASCIO Dl « QUELLE FEDI DELLE QUALI FOSSERO RICHIESTI per cc lo svil'uppo delle pendenze interessanti [ (t purga- << :;ione delle liste. >> ( Ci1·c. 20 Genn. 1840. Art. 4.) Udiste ? non ci rifanno pure lo sciupo ùi carta, come impiegati dello siato; ma .se siamo impiegati dello stato, dateei almeno porzione de' pingui bocconi che toccano agli altd, o almeno non ci levate. Altra piaga. OILl'e alla revisione delle note per

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