Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

DAL PAPA AL CONCILIO 25 polo, di libera fratellanza, ma incapace di farsene egU stes~o interprete; sospettoso delle conseguenze, e tre-" man te, come chi si sente malfermo, di vedere il po-. polo salito a nnova coscienza delle proprie facoltà e de'propri diri tti, interrogare l 'autorità del pontefice; Pio IX tentennò miseramente fra le due vie, che gli si affacciavano, balbettò parole di emancipazione, che non seppe nè volle attenere, promesse di patria e d'in-. dipendenza all'Italia che i suoi tradivano, cospirando. . l con l'Austria, il dì dopo; poi fuggì colto da sùbito ter-. rore davanti alle moltitudini che gli gridavano: co1·ag~ gio! e ricoveratosi sotto la protezlon& d'un principe oh'ei disprezzava carnefice de' suoi sudditi , ne succhiò, le tendenze, m~ndìcò! a vendicarsi della quiete colla quale Roma provocata indarno a guerra civile si com., poneva un nU{)VO' governo, gli aiuti stranieri, è pat~ teggiò, egli che aveva poco prima, per abborrimentQ al sangue, tentato di sottrarre i soccorsi romani alle. battaglie lombarde, che baionetLe francesi, austriache, napoletane, spagnole gli riedi:fi.cassero un trono. Oggi, egli erra tra le fallacie di protocolli segreti, servo. de' suot protettori, servo di tuLti, fuorchè del dovere e del voto di quei che speravano in lui, intorno alle fronti ere di Roma, non s'attentando tornarvi e quasi respinto da'i fantasmi dei truOoidati. Luigi XVI del pa-.. pato, ei lo ha distrutto per sempre. La palla @i cannone che i suoi alleati scagliavano contro il Vat icano diè. l'ultimo colpo all'istituzione. Mentre queste cose accadevano, un principe correva,~ nel nord della nostra penisola, una via non dissimile~ . . segnata dalle stessè speranze, dalle stesse illusioni ~- \

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