Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

70 1..\ TOI\ll l.; 01 ;';0:\'Z.\ tare la vergine in Sicilia. Nè qui finiscono i guai: nello sbarco della vergine a pezzi andò per lo appunto smarrita una mammella. Figuratevi il cordoglio, il pianto c le strida delle donne catanesi ! pm·eya renuta la fine del mondo: il pane restava nella madia senza essere infornato, la carne cruda sul tagliel'e, i bambini in culla privi di latte, in-omma piccole <' grandi tutte le donne di Catania in cerca delta benedetta poppa. Per ultimo , Dio Yolendo dare sesto a tanto disordine, aperse gli occhi ad una zitelluccia , la quale ritrovata la mammella, con giubilo universale la riportò al cappellano del duomo che le usò cot·tesia. Tutte le quali cose, come meritano, considet·ale, non de,·e fare specie se le donne in ogni tempo ebbet·o in sì gnm pregio le poppe loro (32l. >> Adesso però prima di tor·nare a pr·ele Settembre ragioniamo alquanto della torre di l\onza : quando ella fu condotta a termine da potersi difendere, il generale Paoli ebbe a sè i.l signor Giacomo Casella , capitano vecchio, il quale nelle guerre conl t·o ai Genovesi aveva fatto pt·ove da Orlando, non senza però esserne rimasto storpio dalla gamba destra e sfomccl1iato per tutta la persona peggio di un crivello, c ~ì gli disse: = Cugino Giacomo, che cosa ti par egli di questa Ione? = E' mi pare eh' ella sia un Lelio c forl~ ame~e di' guerra. = Metti clùlla scr\a di chiave a tutto il Capocorso; così non dubi to che il nemico 11011 yolti di (JtHI ogni suo sforzo pet' espuguarla. Io sto in pensiero a cui me l'abbia a confidare. . . cugino Giacomo ... giù pt·csto alla libera , ti bHslcrehbc l'animo di difenderla rome merita ?

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