Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

COLPE DEL MONOPOLIO 181 prietarii di terre che con amore e rispetto veramente superstiziosi, che essi li considerino come le colonne dello Stato, l'anima della società, i padri addormentatori dell'agricollura ». Ma si sono accorti gli economisti della tendenza irrefrenabile del sistema industriale moderno a compen- . sare, e più che compensare, con frodi di fabbricazione, con peggioramento della qualità de' manufatti, con adulterazioni d'ogni sorta, il decrescere del profitto re- ]ati vo, sicchè al tr~r de' conti si trovi aumentato il reddito del capitalista? Il Gro the, citato da noi avanti, ha messo a nudo ]e frodi della manifattura del cotone; ma chi non sa che il male si è appreso financo al commercio alimentare e che la vita del consumatore povero e la sua salute sono continua men te minati dalla cattiva qualità dei generi che gli sono somministrati? L'Inghirterra porta il primato nell'opera di corrompi~ento della manifattura; ma le altre nazioni anche in ciò le seguono dappresso. L' indu~ Lria falsifica i suoi prodotti come i re falsifica vano ur1 tempo le monete. I fonda tori di Compagnie improvvisano gli affari; gli agenti di Borsa le notizie. Dappertutto si ruba a man franca nelle tasche del prossimo. L' operaio ruba al padrone non facendo o mal facendo il servigio convenuto e pagato. Il padrone defrauda l'operaio d'una parte del salario dovutogli o gli vende mercanzia àd un prezzo superiore al corrente. Il mercante froda il compratore e fallisce per non pagare i debiti, ed eleva i prezzi delle mercanzie a detrimento de' consumatori. Il più delle volte la spoliazione è tanto sottile e abituale e tollerata, che l'oc• chio stesso di chi la commette non la discerne. Cia~cuno pensa a sé, a prendere più che può: ognuno sa di non poter evitare d'essere spogliato se non facendosi spolia~ tore: si vede che il più accorto e il più forte detta immancabilmente la legge: si diventa egoisti per necessità C).. e) V. l'opuscolo di Just Muiron sul Fourierismo, Parigi 1824. 13 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==