Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

FALLACIE DEGLI ECONOMISTI 151 frutti e i risparmii. Tutte le strade, gli edifizii, le gran• di opere; le scoperte stesse sono opera dell'instancabile lavoratore , il quale le ha prodotte sotto la sferza del padrone è vero, ma pure le ha prodotte lui, e spesso a. prezzo della vita. Invocare il « risparmio » a favore del capitalista è insultare alle fatiche, alla miseria ed a'martirii degli operai. ,.,.,.◊◊~ Dopo quanto abbiamo gia detto, fa egli mestieri spen- _dere altre parole per confutare un'altra teoria non me• no assurda della precedente, quella de' dritti acquisiti ? La Scienza e. il Progresso non riconoscono dritti acquisiti, il dritto si rin no va ogni giorno e non è dritto che a patto di essere il prodotto delle condizioni attuali e l'espressione del momento storico. Il mondo poi non esiste per il comodo di taluni. Esso è estraneo, in un certo senso, alla lotta che l'uomo combatte per la propria esistenza contro il prossimo suo. Inesorabile nell'adempimento delle sue leggi, indeclin~bile nelle fasi della sua evoluzione , la natura non parteggia nè per gli uni nè per gli altri, ma si presta egualmente a tutti. Il sole che si oscuri o la luna che si nasconda alle più esose nefandezze del figlio prediletto della terra sono ubbie da poeti. Se così non fosse, oh! da quanto l'uno e l'alLra si sarebbero spenti per vergogna e per rabbia! La materia esiste prima dell'uomo, e si con_sideri pure coeva a lui, esiste senza che l'uomo l'.:i.bbia creata, senza che egli abbia potere di distruggerla. Tutto quel che all'uomo è dato, è di servirsene temporaneamente, di adattarla a' fini della sua esistenza, e di evocare dal suo seno le forze, che la Natura vi ha poste. La Natura « lascia fare », ma non tarJa a ripigliare quello che ha dato all'uomo, il quale passa da una cosa all'altra, come r ape dall'uno all' alti'o fiore, coglie i frutti or di quella or di questa , senza più tor- • Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==