Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

104 IL MONOPOLIO NELL' ECONOMIA MODERNA sta indiretta, dice il Garnier , pesa su' poveri più che su' ricchi relativamente alle loro facoltà. Quella del sale. ci fornisce una prova irrefragabile di tale affermazione. Siccome ciascun individuo consuma ad un di presso un'eguale quantità di sale, ch'è quasi il solo condimento del cibo de' poveri, ognuno paga la stessa somma allo Stato, come se fosse un'imposta fissa o di capitazione. D'altra parte, siccome i bisognosi, che hanno a carico loro più fanciulli, sono quelli che ne consumano più, cosi l'imposta sul sale è uri' imposta in ragione inversa della facoltà, è progressiva con la poverta del contribuente. Per l'imposta sul vino ordinario si osserva un altro fenoi:neno : essendo essa la stessa per qualità differenti , avviene che un ettolitro di vino da 15 o da 20 lire paga egualmente che l' ettolitro che ne vale 200 o 2000. Nè accade altrimenti per le imposte dirette. La fondiaria de' terreni è scaricata dal proprietario sul colono e va infine a ricadere sul consumatore, come ha dimostrato il Ricardo ! Le imposte sulle case sono paprincipalmente su'feudatarii: ma questi a poco a poco se ne liberarono rigettandolo sulle spalle del popolo. Nei 1660 i proprietarii inglesi pattuirono con Carlo 2° d'Inghilterra che « in commutazioue della tassa sulla rendita e di altre obbligazioni feudali, fosse imposta una tassa di 15 pence per barile di alee di birra ed una tassa proporzionata su altri liquori venduti nel Reame, e la metà del ricavato di queste tasse cedesse al re, suoi eredi e successori, in piena ricompensa e soddisfazione di tutte le tenute in Capite e del servizio di cavaliere ecc. 1 11 che, in buon volgare, significa che i baroni saldarono i loro debiti verso il re col danaro del popolo, e cost nacque il sistema moderno delle imposte. Si è mai veduto un simile ladroneccio ì Un'altra osservazione. Nel 1692 i proprietarii inglesi malgrado la commutazione fatta, consentirono a pagare scellini quattro per ogni sterlina di rendita lorda. Ora il Duncan ha calcolato che dal 1692 al 1842 essi avrebbero dovuto pagare 1482 milioni di sterline, mentre ne hanno corrisposto soli 320. Fino al 1876 il loro debito verso la. nazione ammontava a sterline 2,114;875,000. Chi dunque, si domanda giustamente lo Sketchley, ha diritto ad un compenso per il possesso del suolo, i landlordi o la nazione f (Sketchley, a Reciew of the European Societv, p. 197). BibliotecaGino Bianco

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